NAUFRAGIO COSTA, INTERVISTA VIDEO ALLA COMITIVA DI ANACAPRI

17.01.2012 15:53

NAUFRAGIO COSTA, INTERVISTA VIDEO ALLA COMITIVA DI ANACAPRI

NAUFRAGIO COSTA, INTERVISTA VIDEO ALLA COMITIVA DI ANACAPRI
NAUFRAGIO COSTA, INTERVISTA VIDEO ALLA COMITIVA DI ANACAPRI

 

NAUFRAGIO COSTA, INTERVISTA VIDEO ALLA COMITIVA DI ANACAPRI: “MOMENTI TERRIBILI, NESSUNA ASSISTENZA A BORDO DA PARTE DEL COMANDANTE E DELL’EQUIPAGGIO. MOLTI DI NOI SIAMO SALVI GRAZIE A UN MARESCIALLO DEI CARABINIERI”.

Nei loro volti traspare ancora la paura, nei loro occhi la tensione, nelle loro parole la rabbia per il terribile naufragio vissuto in prima persona venerdì sera sulla Costa Concordia nelle acque antistanti l’isola del Giglio. “Sono stati momenti che non dimenticheremo facilmente, forte è stato il timore di non riuscire a sopravvivere”. Parlano i passeggeri di Anacapri, facenti parte di una comitiva di 9 persone (6 adulti e 3 bambini di poco più di un anno), in totale tre famigliole che avevano deciso di concedersi tutti insieme un viaggio spensierato in crociera a bordo di uno dei colossi del mare. Il viaggio si è però ben presto trasformato in incubo per Enrico Ariviello e Francesca Malafronte, Maurizio Pollio e Giuseppina Petraca, Francesco Santarpia e Valentina Federico, con i rispettivi figlioletti. “Nessuna assistenza da parte del personale di bordo, il comandante e l’equipaggio sarebbero dovuti essere gli ultimi a scendere e invece sono stati i primi” dicono i ragazzi di Capri nell’intervista nella quale sottolineano anche la grande accoglienza ricevuta una volta sbarcati sull’isola del Giglio. Una delle donne anacapresi presenti sulla nave deve la vita sua e del bambino di un anno “a un maresciallo dei carabinieri in pensione che - racconta - ha salvato e aiutato centinaia di persone”. Ai microfoni di Giuseppe Catuogno in questa lunga intervista integrale Enrico Ariviello, Francesca Malafronte, Valentina Federico e Giuseppina Petraca. A seguire due servizi sintetici trasmessi dalla sezione video di Tiscali: la storia dei soccorsi raccontata da Enrico e Francesca e il dramma dei bambini nelle parole di Valentina e Giuseppina.

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